BIRIMBAO vs Gavigno 6 - 4
il mio sogno è morto. Volevo restare per sempre.
(Claudio Ranieri)
Dopo la sconfitta della scorsa settimana il Birimbao è chiamato alla vittoria, sia per riscattare la precedente brutta prova, sia per non perdere il contatto con il vertice della classifica.
A sfidare il Gavigno United ci sono 7 testaculati: Mike in porta, Abba e Simo (oggi capitano vista l’assenza di Anto) in difesa, Salva e Pazza sulle fasce e Stop e Fabri in attacco.
Fatichiamo un po’ a trovare lo spazio per attaccare, gli avversari ci pressano molto alti e non ci danno respiro, così dopo pochissimi minuti sfiorano subito il vantaggio con un tiro sotto la traversa ma Mike si supera deviando in corner. Continuiamo a soffrire e soprattutto ci dimostriamo troppo leggeri e il Gavigno passa in vantaggio con un tiro improvviso su una palla che sembrava ormai persa.
Il Birimbao ha comunque la qualità dalla sua e nel giro di due minuti ci portiamo in vantaggio siglando in rapida successione due reti. La prima con Salva e la seconda con bomber Fabri che sfrutta un assist al bacio dello Stop appena entrato.
Continuiamo ad attaccare e troviamo un meritato 3-1 ad opera del rientrante Pazzaglia abile a sfruttare un contropiede. Il Gavigno però non demorde e con molta caparbietà cerca di sfruttare i nostri errori trovando così un 3-2 che riapre la partita, Salva perde palla nel tentativo di liberare l’area di rigore e sul tiro avversario è proprio Salva a deviare la palla con la schiena rendendo vano l’intervento di Mike. Birimbao ancora avanti di due reti con Fabri e gara che potrebbe concludersi già nel finale di tempo, gli avversari giocano con grinta e spendono falli a ripetizione arrivando così a subire 3 tiri liberi, ma noi ci facciamo prendere dalla sindrome di Caprari-Belotti e li sbagliamo tutti.
Si va dunque al riposo sul risultato di 4-2.
Nella prima parte della ripresa cerchiamo di gestire la palla e affondare ma il Gavigno è chiuso e cerca le ripartenze. Su punizione sfiora l’incrocio e il possibile 4-3, Mike è attento e vola togliendo la palla, ed è ancora Fabri a chiudere il match portandoci ad un rassicurante +3 siglando così la tripletta personale. Gli avversari si fanno nuovamente sotto con un tiro che trova Mike poco attento e si insacca alla sue destra ma anche nella ripresa si arriva ai tiri liberi a nostro favore. Questa volta va sul dischetto Salva e non fallisce tirando potente sotto la traversa. La partita ormai è in ghiacciaia e l’inutile rete a tempo ormai scaduto dopo una punizione contestata non cambia il match. 6-4 e tre punti importanti ma per riprenderci la testa della classifica dovremo fare necessariamente meglio ed essere più cinici e meno confusionari in difesa.
PAGELLE:
MIKE 6,5: Le uscite sono tutte sue, è attento e preciso senza lasciar passare niente e ad inizio match si fa trovare pronto con una bella parata ma si fa beffare su un paio di tiri dove doveva fare sicuramente di più.
SIMO 7: Preciso e pulito in fase difensiva. Con lui in campo la squadra non traballa mai. Tiro libero sprecato, angolato al punto giusto ma troppo poco potente.
ABBA 7: A fasi alterne, all’inizio un po’ caotico soffre la mancanza di Simo a dargli manforte. Molto meglio nella ripresa dove ritorna ai suoi standard di grinta.
SALVA 7: Freddissimo sul tiro libero, apre le marcature e crea scompiglio nella difesa avversaria. Un po’ pasticcione in difesa dove perde la palla durante il primo tempo e siglando una sfortunata autorete.
PAZZA 7,5: Dopo una lunga assenza torna a dare sostegno e sostanza al reparto offensivo testaculato. Grazie ai suoi dribbling crea spesso la superiorità numerica che ci permette di affondare i colpi.
STOP 7,5: Uomo-assist, mette Fabri davanti alla porta sguarnita dopo essersi liberato sulla fascia degli avversari con una grande progressione. Tanta grinta e tanta corsa dove nel finale si spende per la squadra nel lavoro di interdizione.
FABRI 8: Ancora un hat-trick per il nostro bomberone che è sempre più intenzionato a prendersi la vetta della classifica cannonieri. Tre gol da vero cannoniere, un conteggio che poteva anche essere più rotondo se non fosse stato per i due tiri liberi sprecati.