martedì 22 ottobre 2013

FINALI STREGATE. Ancora un secondo posto.

BIRIMBAO - Mojito fc 5 - 11

Per vivere con onore bisogna struggersi, turbarsi, battersi, sbagliare, ricominciare da capo e buttar via tutto, e di nuovo ricominciare a lottare e perdere eternamente.
Lev Tolstoj


Ancora una sconfitta in finale. Ancora un maledettissimo secondo posto.

Ci sono sconfitte che bruciano di più. Delusioni che ti si attaccano addosso e sembrano non mollarti. Quando fai così tanti errori, quando esci dal campo e sai che non hai dato tutto (e chi scrive sa di non averlo fatto), non può essere che così.


La vera partita dura un tempo. In 25 minuti c'è compressa tutta la partita, belle giocate alternate ad errori banali, sbagli elementari che pregiudicano il risultato e la partita stessa. Poca grinta, salvo eccezioni, poca cattiveria...la solita poca voglia di vincere, una sorta di appagamento da obiettivo raggiunto.

La cronaca ha poco senso oggi. La prima parte è giocata bene, andiamo in vantaggio con Fabri, che all'inizio sembra in grande giornata e poi si perde, come il resto della squadra. Una volta raggiunti e superati dagli avversari, con noi che ci facciamo infilare non seguendo l'uomo su dei triangoli elementari, pareggiamo ancora con Fabri e li superiamo con Matteo, l'unico a crederci dal 1' al 50'.
Ancora un pareggio immediato (subiamo 3 reti sull'azione che parte dal calcio d'inizio del moijto subito dopo aver preso il gol..inconcepibile!) e nuovo vantaggio di Mau su punizione.
Poi come un pallone bucato, ci sgonfiamo piano piano. Pareggio degli avversario su errore di Maichol e prima della fine del tempo ne prendiamo altri 2 per errori difensivi. I nostri tentativi si infrangono sul portiere avversario o li sbagliamo noi non troppo cattivi sotto porta e i moijto, molto cinicamente ci puniscono. Finisce 6 a 4 per loro il primo tempo, con il Birimbao che tutto sommato non ha giocato male, ha attaccato di più ed ha avuto più occasioni ma ha pagato a caro prezzo gli errori che ha fatto.

Il secondo tempo è incommentabile, presi dalla foga di pareggiare ci sfaldiamo, siamo lontani e cerchiamo solo iniziative personali. Solo nei primi 5 minuti si vede qualche passaggio poi niente. Tutti nel caos e poche cose buone. Il gol di Matteo a metà secondo tempo, con un tiro da lontano, è l'unica rete che segnamo. Tiriamo una quantità industriale di volte, ma come già detto, con azioni personali o da lontano, quindi non arriviamo lucidi davanti al portiere. I moijto giocano bene e sfruttano al meglio i contropiedi, chiudendo la partita e dilagando nel finale con i gialloneri tutti in avanti a cercare di segnare.

Grazie mille a chi è venuto a vederci, Il solito Marco, La famiglia Polverino Sr, Sara e Babba, che da buon padre di famiglia ci scrive anche le condizioni della strada per arrivare al campo.

Oggi niente pagelle, ma alcuni umili consigli..dall'alto..di un cazzo, si apprezzano commenti..per sapere se siete d'accordo o cosa non vi torna..!

Machol, deve guidare più la difesa, urlare e comandare tutti..e infamare i compagni quando combinano un disastro dietro l'altro come stasera.
Simo, bisogna che entri subito in partita e non dopo 10 minuti, deve cercare di essere più preciso nei passaggi!
Anto, deve essere più leader, è lui che deve tirare fuori il carisma (ho detto carisma eh!) e guidare i compagni quando sbagliano, riprenderli e farli svegliare, anche con le cattive se c'è bisogno..e c'è bisogno.
Matteo, niente da dire, oggi ha lottato e ha fatto il possibile, l'unico difetto è che a volte si perde l'uomo facendosi attrare dal seguire la palla..porta il pallone un po' troppo, ma visto che, quando tira becca sempre la porta, gli si può concedere.
Mau e Beppe, la situazione è molto simile. A volte sembrano molli, senza voglia e senza idee..sapendo il loro valore sembra una bestemmia, sanno di dover dare di più sempre e escono dal campo arrabbiati con se stessi..problema più di testa che di gambe.
Fabri, il solito fabri. A tratti devastante..a tratti irritante. Gli manca sempre poco per colmare quella differenza che c'è dall'essere il buon giocatore qual è,  all'essere un giocatore che fa la differenza. All'inizio sembra in giornata e infatti è pericoloso e sempre servito. Nel secondo passa pochi palloni, sempre in ritardo e s'infrange contro tre avversari. Serve meno foga e frenesia, e più testa e tattica!

2 commenti:

  1. Al di la che secondo me abbiamo avuto una sfortuna incredibile perchè veramente non ne entrava una nel secondo tempo...quello che manca a noi,SEMPRE,è la testa...non so come ma dobbiamo trovare una soluzione a ciò!

    Matteo

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